
E' un crimine contro il diritto alla libera circolazione
Costituzione italiana - Articolo 16
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
E' un crimine contro la libertà di impresa (mai sospesa nemmeno in tempo di guerra)
Costituzione italiana - Articolo 41
L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali
E' un crimine contro il diritto alla salute
Costituzione italiana - Articolo 32
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
E' un crimine contro il diritto al lavoro
Costituzione italiana - Articolo 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
E' un crimine contro la Costituzione
E' da segnalare che tutte le eventuali restrizioni ai diritti alla circolazione, all'impresa, alla salute e al lavoro possono essere attuate solo per legge. Non è prevista la possibilità che le restrizioni siano decise da semplici DPCM.
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